Le nuove tecnologie hanno cambiato diversi settori professionali, e lo sport non è stato escluso. Negli ultimi anni abbiamo infatti assistito all'introduzione di nuovi sistemi tecnologici a supporto dello sport più seguito al mondo. VAR, goal line technology, ma poi ancora dati statistici dei match grazie a GPS, sensori di movimento e mappe di calore. Vediamo quali e quante tecnologie sono state utilizzate per gli europei di calcio appena trascorsi e che hanno visto trionfare la nostra nazionale allenata da Roberto Mancini. 
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VAR: dall'anno prossimo anche in Serie B. Tanto utilizzo durante Euro 2020
Anche in una partita della nostra nazionale la tecnologia del VAR è stata decisiva. Precisamente per annullare quello che sarebbe stato il momentaneo goal del vantaggio austriaco siglato in fuorigioco da Marko Arnautović nell'ottavo di finale. Il VAR è stato introdotto nel 2016 per la prima volta in assoluto durante la coppa del mondo per club della FIFA, e poi man mano inserito anche nei vari campionati nazionali, Serie A inclusa. 
Durante la competizione continentale vinta dagli azzurri sono stati assegnati ben 14 rigori su 36 partite della fase a gironi, con conseguenti complimenti da parte della UEFA al lavoro della squadra VAR. Dal prossimo anno la tecnologia sarà protagonista anche in Serie B, dove finora era stata utilizzata soltanto in playoff e playout. Inoltre, piccola curiosità, il VAR costituisce un ulteriore motivo di interesse per scommettitori e amanti delle quote sportive: l'utilizzo di tale strumento viene inserita nelle giocate possibili per alcuni match. 
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Goal line technology dove nel '66 ci fu un goal discusso fino ai giorni nostri
Molti tifosi azzurri ricorderanno l'arbitro e medico rumeno Ovidiu Hațegan testare la goal line technology ripetutamente prima della sfida fra Italia e Galles, valida per la terza gara del gruppo A di Euro 2020. Ebbene è questa un altro strumento innovativo associato al calcio e che garantisce fluidità nel gioco e un grande supporto ai cinque arbitri impegnati in campo. Evidentemente la grande perizia dell'arbitro rumeno derivava dal non voler trovarsi nella stessa situazione del celebre collega  svizzero Dienst, che decretò uno dei goal “fantasma” più famosi della storia del calcio nella finale dei mondiali giocata a Wembley nel 1966 fra Inghilterra e Germania.
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Il funzionamento della “tecnologia di porta” è abbastanza intuitivo
La tecnologia per decretare se il pallone ha oltrepassato interamente la riga di porta è stata già utilizzata ai campionati del mondo del 2014 e del 2018, ed è altresì presente in Serie A dalla stagione 2015-2016. La strumentazione di supporto per la goal line technology consta non soltanto del campo magnetico e delle oltre dieci telecamere che verificano il movimento del pallone, bensì anche di uno speciale orologio in dotazione all'arbitro. L'orologio, munito di notifica in caso di rete, vibra e suona nel momento in cui la sfera ha attraversato la rete di porta, chiamando dunque l'attenzione dell'arbitro. È proprio ciò che è accaduto fra Croazia e Spagna in occasione della rete del momentaneo 2-3 croato da parte di Orsic, e inizialmente non vista dall'arbitro turco Cakir. 
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Una delle ultime applicazioni tecnologiche al mondo del calcio riguarda il GPS. Tale strumento permette agli staff delle squadre di capire in quali zone agiscono maggiormente calciatori del proprio team e anche avversari, comprenderne gli spostamenti, e finanche in che punto del campo raggiungono maggiore velocità. Non soltanto tante novità nel regolamento con l'avvento delle cinque sostituzioni che hanno reso il torneo continentale più intenso e spettacolare, ma anche tanta tecnologia applicata sia durante le gare ufficiali, sia in settimana durante gli allenamenti, dove prestazioni e corpi degli atleti vengono monitorati con precisione scientifica.
La tecnologia a supporto non soltanto degli arbitri e degli assistenti di gara, bensì anche di atleti e staff per migliorare le performance di settimana in settimana. 
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