Umberto Maria Giardini -  ‘’Futuro Proximo”

Umberto Maria Giardini - ‘’Futuro Proximo”

Esce oggi 3 Febbraio 2017 ''Futuro Proximo”, l'attesissimo nuovo album di Umberto Maria Giardini, prodotto da Tempesta Dischi con distribuzione Believe Digital.
Dopo due anni dall'uscita di ''Protestantesima'', una nuova perla si incastona nel gioiello rappresentato dalla storia musicale dell'artista, legandosi al disco sopra citato ma dimostrando al contempo la volontà di rappresentare il cambiamento connesso allo scorrere del tempo. ''Futuro Proximo” è un capolavoro in dieci brani che non tradiscono mai quell'essenza eterea dello stile di Giardini, sempre capace di inserire un linguaggio a tratti aulico a tratti rivoluzionario sulle note di un sound costantemente rock ma aperto a distorsioni, esperimenti, melodrammi e ipnotismi. La malinconia regna sempre sullo sfondo di canzoni che in buona parte trattano laconicamente il tema dell'amore, comparandone la purezza con la corruzione di un panorama sempre più vicino alla putrefazione.
Ad accompagnarci all'ingresso di ''Futuro Proximo” è 'Avanguardia', che in un mondo liquido e turchino fa risplendere l'armonia del sentimento che chiamiamo amore, perché oggi è quasi rivoluzionario celebrarlo. Segue il brano scelto come singolo 'Alba boreale', un fiore maestoso come il fenomeno ottico da cui prende il nome; 'A Volte Le Cose Vanno In Una Direzione Opposta A Quella Che Pensavi' racconta, con un titolo esteso come da tradizione Umg, di un amore passato tra verità e finzione.
La quarta traccia è iI 'Il Vento E Il Cigno', arioso ed  elegante come lo strumentale 'Ieri Nel Futuro Proximo', quasi cinque minuti di puro idillio sonoro.
Il cantante marchigiano, ex Moltheni, dimostra ancora una volta le sue capacità di narrare il dolore e di sublimarlo attraverso brani trascendentali con 'Dimenticare Il Tempo', al cui ascolto si associano visioni e richiami, simili a quelli della quasi-preghiera di 'Caro Dio'. 'Graziaplena' può essere definita semplicemente con la parola ''sublime'': come nella maggior parte delle canzoni firmate da Giardini si incontra qui una sensazione di conturbante pienezza.
La nona traccia, 'Onda' è invece più pop e romantica, travolgente e colorata da una nostalgia di un passato a cui si è dato un saluto affettuoso; chiude ''Futuro Proximo'' un pezzo che si apre con la tastiera di un pianoforte, 'Mea Culpa' che ci spinge nelle acque di un mare immaginario, costringendoci a nuotare dimentichi di quello che troveremo all'orizzonte perché catturati da una bellezza molto più grande di quella che siamo in grado di immaginare. Ed è questa la sensazione che ci accompagna sempre quando ci dedichiamo alla musica firmata da Umberto Maria Giardini, che con questo disco ci regala un'altra perla rara e nella storia della musica indie rock italiana.

futuro proximo, umberto maria giardini

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